Maggio, mese della nostra mamma celeste, la Madonna

Maggio è il mese della festa della mamma, come dedichiamo un pensiero alla nostra mamma terrena, dedichiamo un pensiero alla nostra mamma celeste. Il modo più classico per onorarla è recitare il Rosario. Io amo recitare il Rosario con le meditazioni di Padre Pio, essendo originaria della provincia di Foggia, mi sento molto legata a questo Santo. Vi pubblico il link qui sotto

Fai clic per accedere a Rosario-Meditato-2019.pdf

Inoltre a maggio vi sono molte feste patronali dedicate alla Madonna, io vorrei parlarvi della festa patronale di San Severo, la Festa del Soccorso, dedicata alla Madonna del Soccorso. E’ una festa risalente al XVI secolo, ma che venne ampliata e strutturata com’è ancora oggi a metà dell’800. La Madonna del Soccorso protegge dalle sventure e dagli incidenti, ed è particolare protettrice dell’agricoltura, attività economica prevalente a San Severo, città ricca di campi d’ulivo e di vite, produttrice di ottimo olio e vino. La nostra festa, dedicata alla Madonna, si apre il sabato con la processione, la bellissima statua della Madonna, di cui vi ho pubblicato la foto in copertina, percorre quasi tutta la città, abbastanza grande, e viene salutata in ogni quartiere con fuochi pirotecnici a terra, le famose “batterie”, la processione è accompagnata dalla banda. I balconi sono adornati con teli antichi ricamati, e vengono lanciati petali di rose, il fiore della Madonna, e bigliettini di carta con preghiere. Nella città si respira un clima di festa, con bancarelle, dolci, torroni e carne arrosto. Vi è la domenica la Santa Messa in Cattedrale, gremita di folla, con persone anche sul sagrato e tutto intorno alla Chiesa. Tutta la settimana precedente la festa, in Cattedrale, ogni pomeriggio si recita il Rosario, animato ogni giorno da una parrocchia diversa, come anche la Messa feriale a seguire, e tutte queste celebrazioni sono molto frequentate. Io amo questa festa, perchè si sente proprio il senso religioso del mio paese; tutti, giovani ed anziani, partecipano a queste celebrazioni ed, in un momento in cui la fede è poco sentita dai giovani e dai giovani adulti, sempre più indifferenti e spesso atei, vedere questa incredibile partecipazione religiosa mi riempie il cuore di gioia e di commozione.

Perchè maggio è il mese dedicato alla Madonna e quando lo è diventato?

La storia delle devozioni del mese di maggio ci porta al Medio Evo, ai filosofi di Chartres nel 1100 e ancora di più al XIII secolo, quando Alfonso X detto il saggio, re di Castiglia e Leon, in “Las Cantigas de Santa Maria” celebrava Maria come: «Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, luce dei santi e dei cieli via (…)». Poco dopo il beato domenicano Enrico Suso di Costanza mistico tedesco, vissuto tra il 1295 e il 1366, nel Libretto dell’eterna sapienza si rivolgeva così alla Madonna: «Sii benedetta tu aurora nascente, sopra tutte le creature, e benedetto sia il prato fiorito di rose rosse del tuo bei viso, ornato con il fiore rosso rubino dell’Eterna Sapienza!». Il Medio Evo vede anche la nascita del Rosario, il cui richiamo ai fiori è evidente sin dal nome: dato che all’amata si offrono ghirlande di rose, alla Madonna si regalano ghirlande di Ave Maria.

San Domenico cominciò la tradizione del Calendimaggio, di seguito sue parole: «essendo giunte le feste di maggio e sentendo noi il giorno avanti molti secolari che incominciava a cantar meggio e fare festa alle creature da loro amate, stabilimmo di volerlo cantare anche noi alla Santissima Vergine Maria….». Si cominciò il primo giorno del mese a praticare riti dedicati alla Madonna, cui dopo si aggiunsero le domeniche e infine tutti gli altri giorni. Erano per lo più riti popolari semplici, nutriti di preghiera in cui si cantavano le litanie, e s’incoronavano di fiori le statue mariane: Alla natura, regina pagana della primavera, iniziava a contrapporsi, per così dire, la regina del cielo.

L’indicazione di maggio come mese di Maria lo dobbiamo però a un padre gesuita: Annibale Dionisi. Si tratta di un religioso di estrazione nobile, nato a Verona nel 1679 e morto nel 1754 dopo una vita, a detta dei confratelli, contrassegnata dalla pazienza, dalla povertà, dalla dolcezza. Nel 1725 Dionisi pubblica a Parma con lo pseudonimo di Mariano Partenio “Il mese di Maria o sia il mese di maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei”.

Questa è una breve storia del mese di maggio, devozionalmente parlando. Come possiamo onorare anche noi la nostra Santa Madre Celeste? Sicuramente recitando il Rosario, preghiera a Lei dedicata e sicuramente molto gradita. Lo so che nel tran tran della vita quotidiana è difficile ritagliarsi una mezz’ora tutta per sè, da dedicare alla preghiera, ma dobbiamo concederci questo piccolo lusso, coltivare la nostra spiritualità, la vita non è solo dovere, ma anche cura di noi e della nostra anima, come disse Gesù: “Marta, Marta, tu ti agiti per tante cose, ma una sola è necessaria, Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta”. Gesù si rivolgeva in questo modo alle sue amiche Marta e Maria, due sorelle, che conosceva da lungo tempo: Marta era una donna pratica, che si affaccendava in mille attività, mentre Maria aveva uno spirito più contemplativo. Ebbene una volta tanto siamo come Maria! Concediamoci del tempo per la contemplazione.

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